L’invocazione e la connessione con gli angeli sono al centro della pratica dell’Angelic Healing. Questo è un passaggio cruciale che permette di stabilire un collegamento consapevole con le guide celestiali e di aprirsi alla loro guida benevola. Come abbiamo visto nei precedenti moduli, gli angeli sono esseri di pura luce che si preoccupano del nostro benessere e della nostra evoluzione. Rispondono volentieri alle nostre chiamate quando li invochiamo con sincerità e rispetto.
Esistono molti modi per invocare gli angeli. Il più semplice e diretto è la preghiera. Questa può essere spontanea, sgorgata dal cuore nel momento presente, o più formale utilizzando invocazioni tradizionali. L’importante è esprimere chiaramente l’intenzione di connettersi con gli angeli e chiedere loro la loro presenza, il loro sostegno e la loro guida per la cura. Si può ad esempio dire: “Amati angeli e arcangeli, vi invoco ora. Vi chiedo di circondarmi con la vostra luce divina e di guidarmi in questa cura energetica. Possano le vostre benedizioni toccare tutti coloro che ne hanno bisogno. Grazie per la vostra presenza.”
La visualizzazione è un altro potente strumento per connettersi con gli angeli. Dopo aver formulato la nostra invocazione, possiamo immaginare di essere circondati da una splendida luce bianca brillante, simbolo della presenza angelica. Alcuni percepiscono gli angeli come silhouette luminose, altri sentono la loro dolce benevolenza o ascoltano le loro parole confortanti. Non esiste un modo giusto o sbagliato di percepire gli angeli, ognuno li contatta a modo suo. L’essenziale è essere recettivi e in ascolto.
Durante l’invocazione, è consigliato fare appello all’angelo custode o all’arcangelo che meglio risponde alla situazione. Ad esempio, l’arcangelo Raffaele è spesso invocato per le cure di guarigione fisica, mentre l’arcangelo Michele offre forza e protezione. Gli angeli custodi personali sono anche preziosi alleati, sempre presenti al nostro fianco per sostenerci.
Alcuni praticanti amano usare dei supporti per facilitare la connessione angelica, come candele, cristalli, immagini sacre o oli essenziali. Questi strumenti sacri creano un’atmosfera favorevole al raccoglimento e all’elevazione spirituale. Anch’essi radicano l’energia degli angeli nella materia e rafforzano il sottile legame con le dimensioni celesti.
Una volta stabilito il contatto, è importante mantenere il legame durante tutto il trattamento energetico. Si può dialogare interiormente con gli angeli, fare loro domande, confidare loro i propri dubbi o difficoltà. La loro presenza rassicurante è un sostegno inestimabile per affrontare i momenti delicati. Quando la mente diventa frenetica o emergono le paure, riconnettersi alla vibrazione degli angeli permette di ritrovare la pace e la fiducia.
Con la pratica, la connessione con gli angeli diventa sempre più naturale e spontanea. La loro guida diventa più chiara, il loro amore più tangibile. Si tratta di un rapporto privilegiato che si costruisce giorno dopo giorno, un compagno sacro sul cammino della guarigione e dell’illuminazione. Come diceva così bene Eileen Caddy: “Gli angeli non sono solo esseri di luce nel cielo, ma compagni fedeli nella nostra vita quotidiana.” Possa la loro presenza illuminare ogni nostra cura!
Punti da ricordare:
– L’invocazione e la connessione con gli angeli sono essenziali nella pratica dell’Angelic Healing per stabilire un legame consapevole con le guide celesti.
– La preghiera, sia spontanea che formale, è un modo semplice e diretto per invocare gli angeli esprimendo chiaramente la propria intenzione e chiedendo la loro presenza, sostegno e guida.
– La visualizzazione è un potente strumento di connessione con gli angeli, immaginandosi circondati da una brillante luce bianca, simbolo della loro presenza. Ognuno percepisce gli angeli a modo suo.
– Durante l’invocazione, è consigliato fare appello all’angelo custode o all’arcangelo che meglio corrisponde alla situazione (es: Raffaele per la guarigione fisica, Michele per la forza e la protezione).
– Supporti come candele, cristalli, immagini sacre o oli essenziali possono facilitare la connessione angelica creando un ambiente propizio al raccoglimento.
– È importante mantenere il legame con gli angeli durante tutto il trattamento energetico, dialogando interiormente con loro. La loro presenza rassicurante aiuta a superare i momenti difficili.
– Con la pratica, la connessione con gli angeli diventa più naturale e spontanea, permettendo di beneficiare della loro guida chiara e del loro amore tangibile nella vita quotidiana.
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