L’ancoraggio e l’integrazione del trattamento sono passaggi essenziali che consentono di sigillare e perpetuare gli effetti benefici della sessione di Angelic Healing. È il momento in cui il cliente è invitato a riconnettersi pienamente con il suo corpo fisico e con la sua realtà quotidiana, pur assimilando le trasformazioni sottili che hanno avuto luogo a livello energetico e vibrazionale. Come terapista, il vostro ruolo è di guidare questo processo di atterraggio dolce, in modo che il cliente si senta sicuro, centrato e autonomo.

Una tecnica semplice ed efficace per favorire l’ancoraggio consiste nell’invitare il cliente a prendere consapevolezza dei suoi punti di appoggio a terra e del suo radicamento. Guidatelo verbalmente affinché senta il peso del suo corpo sul tavolo o sulla sedia, la texture del tessuto sotto le sue mani, il contatto dei suoi piedi con il pavimento. Proponetegli di visualizzare radici che partono dai suoi piedi e che si infilano profondamente nella terra, come un albero maestoso e stabile. Questa visualizzazione aiuta a rafforzare il senso di sicurezza e di presenza incarnata, dopo un viaggio nelle dimensioni sottili.

È anche possibile invitare il cliente a fare alcune respirazioni profonde e consapevoli, invitandolo a inspirare l’energia di guarigione fino al cuore delle sue cellule, e a espirare tutto ciò che non gli serve più. Incoraggiatelo ad accogliere le sensazioni fisiche, le emozioni e i pensieri che emergono, senza giudizio e con gentilezza. Ricordategli che tutto ciò che sente è perfettamente normale e fa parte del processo di integrazione. Alcune persone possono sentire il bisogno di piangere, di ridere o di stirarsi, mentre altre avranno bisogno di qualche minuto di silenzio e interiorità.

Un punto chiave dell’ancoraggio è permettere al cliente di verbalizzare la sua esperienza e di mettere parole su ciò che ha vissuto durante il trattamento. Ponete domande aperte, come: “Come ti senti adesso? Cosa hai sentito durante il trattamento? Quali realizzazioni hai avuto?” Ascoltatelo con un’attenzione gentile, senza cercare di interpretare o analizzare le sue parole. Il vostro ruolo è semplicemente quello di offrirgli uno spazio sicuro in cui può esprimere liberamente i suoi sentimenti e iniziare ad integrare le trasformazioni sottili.

Non esitate a condividere con il cliente le percezioni sottili o i messaggi che avete ricevuto durante il trattamento, se vi sembrano pertinenti e costruttivi. Fate attenzione, però, a formulare sempre con umiltà e discernimento, precisando che si tratta della vostra intuizione e non di una verità assoluta. Ad esempio, potete dire: “Durante il trattamento, ho avuto l’impressione che una parte di te avesse difficoltà ad esprimersi liberamente. Questo ti risuona?” Lasciate al cliente la libertà di ricevere o meno questi riflessi, in base a ciò che ha senso per lui in questo momento del suo percorso.

Un altro modo per favorire l’integrazione del trattamento è suggerire al cliente esercizi o pratiche da fare a casa, per prolungare e approfondire il lavoro energetico. Questo può includere respirazioni consapevoli, visualizzazioni, affermazioni positive, esercizi di centratura o rituali di connessione con gli angeli. L’obiettivo è incoraggiare il cliente a diventare protagonista della sua guarigione e a coltivare una relazione sempre più intima con il suo interiore e i suoi guide spirituali. Fate attenzione, però, a non sovraccaricarlo e a proporre pratiche semplici e adatte al suo ritmo e alla sua sensibilità.

Infine, l’ancoraggio prevede anche gesti simbolici e rituali di chiusura che segnano la fine della sessione e il ritorno alla vita normale. Potete, ad esempio, suggerire al cliente di bere un bicchiere d’acqua, di passarsi le mani sul viso o di stirarsi dolcemente. Potete anche recitare una preghiera di gratitudine o di benedizione, accendere una candela o suonare una campana di canto. Questi gesti semplici permettono di sigillare energeticamente il trattamento e di ringraziare gli angeli e le guide per la loro assistenza gentile durante tutta la sessione.

L’ancoraggio e l’integrazione del trattamento sono passaggi dolci e progressivi che rispettano il ritmo e le esigenze di ciascun cliente. Come terapista, fate affidamento sulla vostra intuizione e sulle vostre sensazioni per guidare questo processo di ritorno dolce, adattandovi a ciascuna persona e a ciascuna situazione. Tenete presente che l’integrazione prosegue ben oltre la sessione, e che le trasformazioni sottili continuano a dispiegarsi nella vita del cliente, come un balsamo guaritore che agisce in profondità e nel tempo.

Offrendo uno spazio di accoglienza incondizionata e di presenza amorevole, consentite al cliente di ancorarsi nel suo essere essenziale e di aprirsi alla sua saggezza interiore. Lo incoraggiate a fidarsi del suo processo di evoluzione unico e della sua capacità innata di guarire e di fiorire, con il sostegno gentile degli angeli e della Fonte divina. L’ancoraggio diventa allora una celebrazione della vita e della luce che abita ogni essere, al di là delle apparenze e delle limitazioni temporanee.

Punti da ricordare:

1. L’ancoraggio e l’integrazione del trattamento permettono di sigillare e perpetuare gli effetti benefici della sessione di Angelic Healing.

2. Il terapista guida il cliente in un processo di atterraggio dolce, invitandolo a riconnettersi al suo corpo fisico e alla sua realtà quotidiana.

3. Tecniche semplici come la consapevolezza dei punti di appoggio a terra, la visualizzazione delle radici e le respirazioni profonde favoriscono l’ancoraggio.

4. Il terapista incoraggia il cliente a verbalizzare la sua esperienza e a mettere parole su ciò che ha vissuto durante il trattamento, ponendo domande aperte e ascoltando con gentilezza.

5. La condivisione delle percezioni sottili o dei messaggi ricevuti durante il trattamento deve essere fatta con umiltà e discernimento, lasciando al cliente la libertà di riceverli o meno.

6. Suggerire esercizi o pratiche da fare a casa permette al cliente di prolungare e approfondire il lavoro energetico, diventando protagonista della sua guarigione.

7. Gesti simbolici e rituali di chiusura segnano la fine della sessione e il ritorno alla vita normale, sigillando energeticamente il trattamento.

8. L’ancoraggio e l’integrazione rispettano il ritmo e le esigenze di ogni cliente, adattandosi a ogni persona e a ogni situazione.

9. L’integrazione prosegue al di là della sessione, le trasformazioni sottili continuano a dispiegarsi nella vita del cliente.

10. Offrendo uno spazio di accoglienza incondizionata e di presenza amorevole, il terapista consente al cliente di ancorarsi nel suo essere essenziale e di aprirsi alla sua saggezza interiore.

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