La definizione dell’intenzione e dell’obiettivo della cura è una tappa chiave della sessione di Angelic Healing. Permette di chiarire il profondo bisogno del cliente e di dare una direzione precisa al lavoro energetico che sarà realizzato. Come praticante, il tuo ruolo è di aiutare il cliente a formulare un’intenzione positiva e significativa, in allineamento con la sua aspirazione a guarire e a evolvere.

Per questo, inizia facendo un riepilogo degli elementi chiave emersi durante il colloquio preliminare (vedi sottomodulo 9.2). Metti in luce i modelli ripetitivi, i blocchi o le convinzioni limitanti che sembrano ostacolare il benessere del cliente. Ad esempio: “Sento che c’è una grande tristezza in te legata a una mancanza di riconoscimento nella tua storia familiare. Questo sembra influire sulla tua autostima e sulla tua capacità di affermarti nella tua vita attuale.”

Poi, invita il cliente a collegarsi alla sua aspirazione profonda. Cosa è veramente importante per lui? Qual è il suo desiderio più caro in questo momento? Aiutalo a andare oltre la richiesta di sollievo immediato per contattare un obiettivo più essenziale. Ad esempio, invece di puntare solo alla scomparsa di un dolore fisico, l’intenzione potrebbe essere quella di ritrovare vitalità e gioia di vivere.

La formulazione dell’intenzione è fondamentale: deve essere espressa in modo positivo, al presente e con termini semplici. Evita le espressioni negative del tipo “Non voglio più avere mal di schiena” che focalizzano l’attenzione sul problema. Preferisci una formulazione come “Accolgo la guarigione nella mia schiena e mi sento in pace nel mio corpo”. Allo stesso modo, privilegia il tempo presente che ancorano l’intenzione nell’qui e adesso, piuttosto che il condizionale che la proietta in un futuro ipotetico.

Non esitare a guidare il cliente nella riformulazione della sua intenzione se necessario. Puoi proporre diverse opzioni fino a quando non trova quella che risuona più intensamente in lui. Affidati alla tua intuizione e alla tua guida interiore per trovare le parole giuste. Puoi anche basarti sulle immagini o sui simboli che ti vengono durante questo tempo di scambio.

Una volta chiarita l’intenzione, chiedi al cliente di riformularla un’ultima volta ad alta voce. Pronunciare ad alta voce l’intenzione permette di ancorarla maggiormente e di dargli più potenza. Puoi poi invitare il cliente a ripeterla interiormente come un mantra durante il trattamento. Questo manterrà la sua mente concentrata e recettiva all’energia di guarigione.

Parallelamente all’intenzione del cliente, puoi anche formulare silenziosamente la tua propria intenzione come praticante. Sarà complementare e in risonanza con quella del cliente, pur portando la dimensione spirituale della tua connessione con gli angeli. Ad esempio: “Chiedo di essere un canale puro e amorevole per trasmettere l’energia di guarigione di cui questa persona ha bisogno, nel rispetto del suo percorso di evoluzione e del suo libero arbitrio.”

Ricorda che l’intenzione formulata all’inizio della sessione non è immutabile. Può evolvere durante il trattamento in funzione delle prese di coscienza del cliente o dei messaggi ricevuti intuitivamente. Rimanere in ascolto e pronto ad aggiustare l’intenzione se necessario. L’essenziale è di mantenere una direzione chiara e significativa, in accordo con la saggezza dell’anima del cliente e la guida degli angeli.

Quando l’intenzione è stabilita, puoi invitare il cliente a rimetterla simbolicamente nelle mani degli angeli. Visualizzala come una bella luce che si eleva verso il cielo e che è ricevuta con amore dagli esseri di luce. Questo permette di lasciare andare il risultato e di avere fiducia nel processo di guarigione che si svolgerà, oltre a quello che la mente può concepire.

La definizione dell’intenzione è un momento cruciale della sessione che apre la strada a un lavoro energetico profondo e mirato. Dedicando tempo a chiarire l’obiettivo della cura con il cliente, poni le fondamenta di un accompagnamento su misura, in risonanza con le sue reali necessità. Il tuo ruolo è quello di creare le condizioni ottimali affinché l’energia di guarigione degli angeli possa operare in tutta la sua fluidità, al servizio della trasformazione interiore e dell’evoluzione dell’anima.

Punti da ricordare:

1. La definizione dell’intenzione dell’obiettivo del trattamento è un passaggio chiave della sessione di Angelic Healing, che permette di chiarire il profondo bisogno del cliente e di dare una direzione precisa al lavoro energetico.

2. Il praticante aiuta il cliente a formulare un’intenzione positiva e significativa, in allineamento con la sua aspirazione a guarire e a evolvere, basandosi sugli elementi chiave emersi durante il colloquio preliminare.

3. L’intenzione deve essere espressa in modo positivo, al presente e con termini semplici, evitando espressioni negative e privilegiando il presente.

4. Il praticante può guidare il cliente nella riformulazione della sua intenzione se necessario, basandosi sulla sua intuizione e guida interiore.

5. Esprimere l’intenzione a voce alta permette di ancorarla ulteriormente e di darle più potenza. Il cliente può ripeterla interiormente durante il trattamento per mantenere la sua mente concentrata e recettiva.

6. Il praticante può formulare silenziosamente la sua intenzione, in complemento e in risonanza con quella del cliente, portando la dimensione spirituale della sua connessione con gli angeli.

7. L’intenzione può evolvere durante il trattamento in base alle prese di coscienza del cliente o ai messaggi ricevuti intuitivamente. L’essenziale è mantenere una direzione chiara e significativa.

8. La definizione dell’intenzione apre la strada a un lavoro energetico profondo e mirato, permettendo al praticante di creare le condizioni ottimali affinché l’energia di guarigione degli angeli possa operare con tutta la sua fluidità.

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